Laghi di Doberdò e Pietrarossa

Laghi di Doberdò e Pietrarossa

SottoMonfalcone un paesaggio da scoprire

Dalle acque sotterranee del Carso emergono in superficie i laghi di Doberdò e Pietrarossa. Alimentati da un articolato sistema idrico, presentano la suggestiva particolarità di ‘scomparire e riapparire’ a seconda della variabilità delle precipitazioni. Situati in una riserva di 726 ettari situata fra le alture carsiche alle spalle di Monfalcone, offrono percorsi ricchi di sentieri escursionistici, due centri visite e punti di ristoro.


 

Riserva Naturale Foce Isonzo

Riserva Naturale Foce Isonzo

SottoMonfalcone un paesaggio da scoprire

Alla foce del fiume Isonzo, nel Golfo di Panzano, si trova una perla naturalistica di eccezionale bellezza: l’Isola della Cona. L’elevato grado di biodiversità di quest’area protetta regala un prezioso e ricco patrimonio naturalistico di spiagge naturali, fondali marini sommersi, stagni perenni, canneti, popolato da numerose specie di uccelli migratori e non, invertebrati marini e terrestri, anfibi, rettili e mammiferi…


 


Villa romana del Randaccio

Villa romana del Randaccio

la presenza dei romani SottoMonfalcone

L’area archeologica si trova in prossimità delle risorgive del Timavo, all’interno del parco dell’acquedotto “Giovanni Randaccio”, dove è emersa casualmente; è stata indagata a più riprese fra gli anni Settanta e gli anni Novanta del secolo scorso.
L’edificio si estendeva sul fianco di un’altura carsica e si articolava in ambienti disposti su tre livelli che ne seguivano la pendenza, in parte incassati nei gradoni ricavati dallo scavo della roccia di base, in parte fondati su livellamenti.
Lo scavo ha riportato alla luce la porzione a monte (40 vani, per una superficie di circa 1300 mq) di una struttura residenziale della quale sono invece ignoti i limiti sud-ovest e sudest; in questa fascia la lettura dei resti è anche ostacolata dall’emersione dell’acqua di falda, alimentata dalle sorgenti carsiche.
L’ampiezza del complesso e la vicinanza a uno degli snodi viari più importanti della strada che da Aquileia si dirigeva a Tergeste (Trieste) hanno portato alla sua interpretazione come mansio, ovvero come una delle stazioni di sosta che erano collocate lungo le vie a distanza regolare, per il riposo dei viaggiatori e degli animali. Un apprestamento di questo genere è peraltro segnalato nella zona dalla Tabula Peutingeriana, copia medievale di un itinerario dipinto di età romana.
La villa/mansio è databile, nella prima delle sue quattro fasi, entro la metà del I secolo a.C.; particolarmente rilevante appare la successiva ristrutturazione in epoca augustea (27 a.C. – 14 d.C.), quando le stanze vennero rivestite da mosaici bianchi e neri con motivi a crocette, a stelle, a losanghe, a mura merlate. Fra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C. fu effettuato un ampliamento e alcuni vani furono dotati di riscaldamento a pavimento e a parete tramite intercapedini e tubi per il passaggio dell’aria riscaldata da una caldaia, ma già dopo un secolo un settore fu abbandonato.
Nell’ultima fase, protrattasi fino al III/IV secolo d.C., l’area fu rimaneggiata con la posa di alcuni pavimenti a cubetti di cotto e l’impianto di strutture di tipo produttivo (alcune vasche e un focolare).

testo: Paola Ventura


 

 

 

 


Castelliere e Museo della Rocca di Monfalcone

Castelliere e Museo della Rocca di Monfalcone

genti preromane del territorio SottoMonfalcone

Costruito in epoca protostorica con funzione difensiva e sito in posizione strategica, il castelliere faceva parte di una rete di comunicazione tra i vari altri villaggi protostorici. La Rocca, invece fu edificata durante il medioevo e, oggi ospita un museo che conserva reperti e materiali relativi alla geologia dell’ambiente carsico.


Castellazzo di Doberdò

Castellazzo di Doberdò

genti preromane del territorio SottoMonfalcone

Edificato intorno al 1500 a.C. e situato in una posizione strategica, faceva parte di un sistema di abitati fortificati comunicanti tra loro per garantire il controllo dei percorsi di persone e merci. La cinta muraria era spessa 2,70 mt e alta 2,50. Gli scavi hanno riportato alla luce una gran quantità di monete di bronzo.

Castelliere della Gradiscata (o di San Polo) a Monfalcone

Castelliere della Gradiscata (o di San Polo) a Monfalcone

genti preromane del territorio SottoMonfalcone

Il Castelliere di San Polo è il più esteso, più intelligibile e meglio conservato di tutta l’area isontina ed è locato alle spalle dell’attuale ospedale. Indagato dal botanico e archeologo Carlo Marchesetti sulla fine dell’800, fa parte del gruppo di quattro imponenti castellieri ubicati a ridosso della città di Monfalcone.
Ben poco rimane visibile oggi di questo insediamento, un tempo protetto da una duplice cinta muraria alta fino a 5 metri: la cinta esterna era lunga 510 metri, mentre quella più interna 390 metri.
Gli scavi condotti dal naturalista triestino scesero fino alla profondità di 1,75 metri, e permisero di portare alla luce numerosi materiali: frammenti ceramici, ossa di animali, reperti in bronzo. Questi consentono di datare il castelliere tra il 1500 e il 500 a.C., ovvero tra il Bronzo Medio-Recente e l’età del ferro.
Lo stesso Marchesetti condusse ulteriori campagne di scavo, rinvenendo alcune sepolture di età romana, che confermano una ripresa della frequentazione del sito. Di rilevante importanza per la strategicità del luogo  la presenza ai piedi del castelliere di una grotta, probabilmente cancellata dalle vicissitudini belliche della Grande Guerra,  sul cui fondo scorrevano acque sotterranee, fondamentali per garantire la vivibilità dell’antico insediamento.


“SottoMonfalcone. Storia e itinerari nella città e nel territorio tra Timavo e Isonzo” | venerdì 24 maggio

“SottoMonfalcone. Storia e itinerari nella città e nel territorio tra Timavo e Isonzo” | venerdì 24 maggio

nuove

Venerdì 24 maggio, alle ore 18.30 presso la Lega Navale Italiana – Sezione di Monfalcone, si terrà la presentazione del volume “SottoMonfalcone. Storia e itinerari nella città e nel territorio tra Timavo e Isonzo” Trieste, Luglio editore, 2024.

Il libro, una “guida atipica”sui peculiari aspetti ambientali, storici e archeologici che caratterizzano l’area del Friuli Venezia Giulia compresa tra le colline del Carso, i fiumi Timavo e Isonzo e il mare, sarà presentato in seno alla rassegna “Storie scritte sull’acqua” dalle curatrici, le archeologhe Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci, che da anni alternano all’attività di ricerca quella di divulgazione del patrimonio culturale della Regione.

All’interno del volume, un po’ guida, un po’ libro di storia, un po’ album fotografico impreziosito dalle opere degli autori dell’associazione Obbiettivo Immagine di Gradisca d’Isonzo, gli itinerari di visita proposti e una scelta di oggetti “parlanti” accompagnano il lettore a ripercorrere le tappe storiche più significative e a scoprire o riscoprire segni del paesaggio, siti archeologici, musei, ville, chiese, strutture belliche o industriali.

In questa occasione verrà dato particolare risalto al tema dell’acqua e al rapporto che in tutte le epoche ha legato gli uomini agli ambienti marino e fluviale di questa terra unica, e verranno suggeriti dei luoghi da visitare che possano far apprezzare questi aspetti.


Lega Navale Italiana Sezione di MonfalconeVia dell`Agraria, 54 – 34074 – MONFALCONE (GO)

presentazione del libro ‘SottoMonfalcone’ a Duino&Book [sabato 13/11]

presentazione del libro ‘SottoMonfalcone’ a Duino&Book [sabato 13/11]

nuove

Sabato 13 novembre, alle ore 12, presso il Centro Congressi Portopiccolo Pavilion, si terrà la presentazione del volume ‘SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo‘, in seno alla due giorni di appuntamenti Duino&book, Storie di Pietre, di Angeli e di Vini.

Questa guida atipica ed esaustiva su Monfalcone e sull’ampio comparto territoriale compreso tra i fiumi Timavo e Isonzo, nata da un progetto dell’associazione Lacus Timavi e finanziato da Regione FVG, sarà presentata da Martina Fullone della Casa editrice Nuova Vita Activa di Trieste.
Saranno presenti le archeologhe
Paola Maggi, Renata Merlatti, Gabriella Petrucci, curatrici della pubblicazione e Paola Ventura, Funzionario Archeologo, Responsabile Area Patrimonio archeologico della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia.

Il libro illustra in 81 tappe e tramite 28 ‘oggetti parlanti’ la ricca e variegata eredità storica, archeologica e artistica, in una cornice paesaggistica che contempla anche lo spettacolo naturalistico offerto dalle falesie di Duino che, con il Castello dei Torre e Tasso, rappresentano uno dei più affascinanti angoli d’Italia.

L’accesso in sala (70 posti disponibili) è vincolato dalle vigenti normative e prevede l’esibizione del Green Pass.

È possibile prenotare alla mail levidellefoto@gmail.com o via WhatsApp/telefono al numero 3452911405.


Alcuni spunti per approfondire la conoscenza del territorio di Duino Aurisina:

Bunker di Duino
Castello di Duino
Castello vecchio di Duino
Tracce della strada romana a S. Giovanni di Duino
Mitreo presso Duino
Riserva naturale delle Falesie di Duino
Risorgive del Timavo


programma di Duino&Book 2021

 

inaugurata la mostra fotografica permanente ‘Monfalcone Nostra’, presso il Municipio di Monfalcone

inaugurata la mostra fotografica permanente ‘Monfalcone Nostra’, presso il Municipio di Monfalcone

nuove rassegna stampa SottoMonfalcone_attività
Vi proponiamo l’articolo comparso sul Piccolo, a firma di Laura Blasich, sull’inaugurazione della mostra fotografica permanente “Monfalcone nostra. Una storia che si perde nel tempo”, visitabile nell’atrio del Municipio di Monfalcone durante gli orari di apertura del palazzo.
La mostra, curata da Flavio Snidero, vicepresidente di Obbiettivo Immagine e autore di alcune delle fotografie esposte, ripropone scatti realizzati in seno al progetto SottoMonfalcone e racconta oltre venti secoli di storia cittadina.
.

Monfalcone Nostra; SottoMonfalcone; Flavio Snidero; Andrea Fasolo


 

in municipio, una mostra fotografica permanente sui luoghi simbolo di Monfalcone

in municipio, una mostra fotografica permanente sui luoghi simbolo di Monfalcone

nuove rassegna stampa SottoMonfalcone_attività
Prossimamente sarà inaugurata a Monfalcone una mostra fotografica che andrà a valorizzare in maniera permanete il pianterreno del municipio di Monfalcone, in piazza della Repubblica.
Negli scatti dei fotografi dell’associazione Obbiettivo Immagine di Gradisca d’Isonzo, il territorio locale si racconta in sedici pose che descrivono al visitatore un arco temporale di circa venti secoli.
L’idea è nata in seguito alla mostra fotografica ‘Una Storia per immagini‘ allestita al Museo della Cantieristica la scorsa primavera nell’ambito del progetto ‘SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo‘ dell’associazione Lacus Timavi.
Qui sotto, l’articolo del Piccolo dedicato all’iniziativa, a cura di Laura Blascih.
.


presentazione del libro ‘SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo’ al Festival Geografie

presentazione del libro ‘SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo’ al Festival Geografie

nuove SottoMonfalcone_attività

Il progetto ‘SottoMonfalcone. Storia, archeologia e paesaggio nel territorio tra il Timavo e l’Isonzo‘ sta giungendo alle battute conclusive.

L’associazione culturale Lacus Timavi ha il piacere di invitarvi alla presentazione del libro “SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo”, a cura di Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci e con le foto dei fotoamatori dell’associazione Obbiettivo Immagine di Gradisca d’Isonzo, che avrà luogo il giorno 23 settembre alle ore 19.00 a Monfalcone presso la Sala Consiliare (ingresso dalle ore 18.30).
L’evento si terrà nell’ambito del Festival letterario Geografie, organizzato dal Comune di Monfalcone, il cui programma completo è consultabile alla pagina web dedicata https://geografiemonfalcone.it/. L’accesso alla sala è a numero limitato.

SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo


 

Prima Assoluta | si espongono al MuCa la spada medievale di Monfalcone e le foto dell’imbarcazione romana del Lisert

Prima Assoluta | si espongono al MuCa la spada medievale di Monfalcone e le foto dell’imbarcazione romana del Lisert

nuove SottoMonfalcone_attività
Sabato 30 maggio, alle ore 11, si inaugura presso il Museo della Cantieristica di Monfalcone la mostra fotografica ‘Una Storia per Immagini’, arricchita dalla sezione ‘Storie nella Storia’, dedicata alla spada medievale di Monfalcone e all’imbarcazione romana rinvenuta nei primi anni ’70 durante uno scavo condotto a breve distanza dalle Terme Romane.

Dopo un lungo periodo di interruzione imposto dai noti accadimenti pandemici, la mostra fotografica itinerante ‘Una Storia per Immagini – Viaggio nel tempo e nei luoghi tra Timavo e Isonzo‘, curata dall’Associazione Obbiettivo Immagine di Gradisca, è finalmente visitabile presso il Museo della Cantieristica di Monfalcone, da venerdì 22 maggio a domenica 28 giugno 2020. L’inaugurazione è prevista per sabato 30 maggio, alle ore 11.00.

È inoltre predisposta un’ulteriore sezione espositiva , curata dalle archeologhe Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci e realizzata grazie alla proficua collaborazione tra il Comune di Monfalcone e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, ove il pubblico potrà per la prima volta ammirare dal vivo la spada quattrocentesca rinvenuta nel corso degli scavi archeologici condotti nell’area sotto il Municipio della città.
Il reperto è stato recentemente valorizzato da un attento e laborioso restauro condotto presso il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia da Daniele Pasini, a seguito di un accordo fra la stessa Soprintendenza e il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia.
Questi due enti hanno inoltre reso possibile l’esposizione -anche in tal caso in prima assoluta a Monfalcone- di una pannellatura dedicata alla straordinaria scoperta della ‘nave del Lisert‘, attualmente conservata al Museo di Aquileia ma non accessibile al pubblico.
Del relitto si potranno ammirare le splendide fotografie appositamente realizzate da Flavio Snidero che, assieme a immagini d’archivio, consentono di conoscere il contesto di rinvenimento e di apprezzare i particolari della tecnica costruttiva dell’imbarcazione.

La mostra è organizzata nell’ambito del progetto SottoMonfalcone. Storia, archeologia e paesaggio nel territorio tra il Timavo e l’Isonzo, promosso dall’Associazione Culturale Lacus Timavi di Monfalcone e finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Promozione delle Attività culturali – iniziative progettuali 2019 per manifestazioni di divulgazione della cultura umanistica).


#ripartiamosicuri: informazioni per l’accesso dei visitatori
MuCa-Museo della Cantieristica Via del Mercato, 3 Panzano -34074 Monfalcone
VEN 10.00-18.00 (da lunedì 1 giugno, 10.00-19.00)
SAB 10.00-18.00 (da lunedì 1 giugno, 10.00-19.00)
DOM 10.00-18.00 (da lunedì 1 giugno, 10.00-19.00)
LUN 10.00-19.00
L’accesso sarà contingentato e regolato all’ingresso dal personale del museo che accompagnerà i visitatori per tutto il percorso di visita.
Gli accessi saranno consentiti ogni ora alle 10.00 – 11.00 – 12.00 – 13.00 – 14.00 – 15.00 – 16.00 – 17.00 e con l’orario estivo anche alle 18.00 per un massimo di 6 persone a cadenza oraria.
Per prenotazioni info@mucamonfalcone.it o 0481494901
All’interno del museo sarà consentita la presenza di un massimo di 12 visitatori scaglionati nelle fasce orarie previste.
Ricordiamo che anche al museo, così come in tutti i locali pubblici è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.


invito alla visita

 foto archivio Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia e Flavio Snidero
si ringrazia Elia Snidero per la collaborazione




 

Open-day – visita guidata alla chiesetta cinquecentesca di Santa Maria in Monte di Fogliano e ai resti del forte veneziano e alla dolina dei Bersaglieri | domenica 8 marzo

Open-day – visita guidata alla chiesetta cinquecentesca di Santa Maria in Monte di Fogliano e ai resti del forte veneziano e alla dolina dei Bersaglieri | domenica 8 marzo

SottoMonfalcone_attività

Domenica 8 marzo 2020 a Fogliano presso la Chiesetta di Santa Maria in Monte [alle ore 10.00, 11.00, 12.00], apertura straordinaria e visita guidata alla chiesetta cinquecentesca di Santa Maria in Monte e ai resti del forte veneziano.
A partire dalle ore 10.00 (un turno unico), sarà possibile visitare il comprensorio difensivo della Dolina dei Bersaglieri.

L’iniziativa è organizzata con la collaborazione del Comune di Fogliano Redipuglia, della Parrocchia S. Elisabetta di Fogliano e della Proloco di Fogliano Redipuglia.

[foto di Flavio Snidero]

Andrea Fasolo
invito scaricabile

 

associazione culturale Lacus Timavi; SottoMonfalcone

Conferenza – In luoghi più esposti ad esser veduti. Ville e dimore storiche in Friuli e nell’Isontino | venerdì 6 marzo

Conferenza – In luoghi più esposti ad esser veduti. Ville e dimore storiche in Friuli e nell’Isontino | venerdì 6 marzo

SottoMonfalcone_attività

Venerdì 6 marzo, alle ore 18.00, a Turriaco – Sala Consiliare (piazza Libertà, 34),  si terrà la conferenza di Paolo Tomasella dell’ERPAC (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale), alla scoperta del patrimonio di ville e dimore storiche in Friuli e nell’Isontino.

[foto di Romano Semitz]

invito alla conferenza

associazione culturale Lacus Timavi; SottoMonfalcone

Conferenza – Le grotte: archivi del passato/Tremila anni al Timavo |  mercoledì 19 febbraio

Conferenza – Le grotte: archivi del passato/Tremila anni al Timavo | mercoledì 19 febbraio

SottoMonfalcone_attività

Venerdì 19 febbraio, alle ore 18.00, ad Aurisina, presso la Casa della Pietra ‘Igo Gruden’ (Aurisina 158), si terrà una conferenza con due relatori: a parlarci del popolamento del Carso Triestino durante la preistoria sarà Furio Premiani, presidente della Federazione Speleologica Regionale FVG; a raccontare di ulteriori suggestioni legate al fiume Timavo sarà lo storico Alberto Luchitta.
L’iniziativa è organizzata dal Lions Club Duino Aurisina e dal Comune di Duino Aurisina, in collaborazione con la nostra associazione.