presentazione della mostra ‘Percorsi di pietra – Verso il museo archeologico di Farra d’Isonzo’

nuove percorsi di pietra

Sabato 24 giugno alle ore 18:00, si è tenuta l’inaugurazione della mostra Percorsi di pietra – Verso il museo archeologico di Farra d’Isonzo presso il Museo di Documentazione della Civiltà Contadina Friulana di Farra d’Isonzo.
Dopo una prima presentazione del progetto da parte di Piera Mauchigna, vicepresidente dell’associazione Lacus Timavi , han fatto seguito il benvenuto da parte dell’Amministrazione Comunale di Farra, nella persona del sindaco Stefano Turchetto, e l’intervento del Consigliere Regionale Diego Bernardis, presidente della V Commissione Cultura.
La professoressa Fulvia Mainardis, docente di storia romana dell’Università degli Studi di Trieste che ha amabilmente intrattenuto i presenti con un dettagliato quadro storico sull’importanza del ponte romano che, nei pressi della Mainizza, attraversava il fiume Isonzo e che è stato teatro di numerose vicende d’armi e non solo, nel corso della sua bimillenaria storia.
Nel rappresentare l’Amministrazione Comunale di Farra d’Isonzo, il sindaco Turchetto ha sottolineato come la valorizzazione di questo patrimonio culturale sia stata resa possibile grazie ai bandi di ripartenza Cultura e Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, auspicando che questa mostra rappresenti il primo passo verso la creazione di un museo archeologico nel comune di Farra d’Isonzo.
Vi è poi stato un intermezzo musicale del Coro dei bambini, partecipanti al Music Summer Camp di Farra d’Isonzo, a cura dell’Accademia lirica Santa Croce, sotto la guida del MºMassimiliano Svab e diretti dal MºAlessandro Svab, che ha allietato una sala gremita del pubblico intervenuto per questa speciale occasione.
Ha fatto seguito la proiezione di un video illustrativo sui passaggi per il recupero e la musealizzazone dei reperti lapidei che sono ospitati al piano terra del Museo della Civiltà Contadina Friulana, per poi portare i presenti nella sede vera e propria della mostra dove la professoressa Mainardis e il comitato scientifico dell’associazione culturale Lacus Timavi di Monfalcone, composto dalle archeologhe Paola Maggi, Renata Merlatti e Gabriella Petrucci, hanno approfondito la storia degli elementi esposti in mostra e del ponte romano. In tal senso vi è stato anche l’intervento del presidente dell’associazione culturale Lacus Timavi di Monfalcone Andrea Fasolo, coordinatore tecnico di progetto, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli-Venezia Giulia, con la Fondazione Aquileia e che gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste.

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