Pons Sonti

Pons Sonti

Le strade romane per la Pannonia rappresentavano un percorso estremamente importante di comunicazione tra area adriatica, area alpina (il Noricum) e quella danubiana.
Nel primo secolo a.C. fu tracciata la strada che collegava Aquileia a Nauporto, odierna Vhrnika, in Slovenia, ove le merci venivano scaricate dai carri e imbarcate su traghetti che poi avrebbero raggiunto destinazioni remote utilizzando le vie d’acqua della Sava e del Danubio.
Questa strada ricalca un preesistente itinerario preistorico che, attraversando la Selva di Piro (ad Pirum), scavallava i rilievi carsici e consentiva di tagliare notevolmente le percorrenze.
Punto di passaggio del fiume Isonzo era rappresentato dal Pons Sonti, nei pressi dell’attuale località di Mainizza. Da questo luogo, allontanandosi da Aquileia, la strada traduceva poi a Castra ad Fluvium Frigidum, attuale Aidussina.
Senz’approfondire in questo momento gli straordinari fatti che riguardarono le località citate, nella foto qui sopra, scattata in prossimità della località Mainizza di Farra d’Isonzo al momento dell’ultima grande magra del fiume, si possono notare le basi dei pilastri di sostegno del ponte, che conobbe lunga e tormentata storia.

QUI, una galleria di foto da noi scattate in occasione della secca del fiume (anno 2012)


 

il bassorilievo del dio Aesontius, conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia

 

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